L’aumento dell’uso di internet ed in particolar modo dei social network è un fenomeno globale. Il 2011 si era chiuso con circa il 17% della popolazione dell’intero pianeta collegata ad un qualche social network. Si stima che entro la fine del 2012 la percentuale potrà superare il 20% e raggiungere il 25% entro il 2014: circa due miliardi di persone!
Negli ultimi mesi in questo sito sono stati pubblicati numerosi articoli che descrivono la presenza sempre più diffusa dei social network. Anche in Italia Twitter e Facebook vengono sempre più usati dai privati e dalle aziende per un ventaglio molto ampio di azioni legati al marketing come farsi conoscere, lanciare nuovi prodotti o creare delle tendenze nel mercato.
Perché fare pubblicità con Facebook e Twitter? Come si fa?
Uno dei vantaggi principali dei social network è appunto la loro diffusione. Questa capillarità è un vantaggio notevole rispetto ai canali di marketing tradizionali. Ciò rende più veloce la comunicazione dal produttore al consumatore. Non per niente negli Stati Uniti la metà delle aziende sfrutta Facebook e Twitter per migliorare le proprie strategie di comunicazione.
Essere nel circuito dei social network permette di misurare aspetti come la soddisfazione dei clienti grazie alla maggiore facilità di ricevere dei feedback, mentre il meccanismo del viral marketing, ovvero far rimbalzare il proprio messaggio grazie alle condivisioni degli utenti, serve anche per rafforzare il proprio brand.
La bidirezionalità della comunicazione, punto di forza del social marketing, non sempre è tenuta in considerazione dalle aziende che tendono a rispondere molto raramente ai propri consumatori (utenti «socialmente» attivi): questo comportamento andrebbe evitato perché può incidere negativamente sull’intera operazione di marketing.
Un altro aspetto da non sottovalutare è la pianificazione di come si intende usare questi strumenti. Spesso, infatti, la mancanza di una visione chiara e razionale del funzionamento dei social network e di come si possono applicare le tecniche di marketing, porta risultati poco soddisfacenti. Per farsi conoscere, per attirare il consumatore e quindi ottenere un ritorno dell’investimento è necessario mettere in atto un piano adeguato.
Alcuni dati su Twitter e Facebook
Per sottolineare ancora una volta quanto l’uso di Facebook stia diventando un fattore quotidiano nella vita di molte persone, basti pensare che oltre quattrocento milioni di persone si connettono al social network usando uno smartphone (e quindi un dispositivo iPhone o Android). Questo aspetto del fenomeno è utile per ricordare che il social marketing deve tenere conto anche dei diversi form factor in modo da ottimizzare al massimo i rendimenti delle campagne di promozione.
Anche Twitter è sempre più orientato verso il business. Un esempio sono i «Promoted Tweets»: si tratta di un sistema che permette l’invio di messaggi «sponsorizzati» attraverso l’applicazione mobile per iPhone ed Android di Twitter. Esistono anche i «Promoted Trends» che funzionano come degli annunci delle classiche reti PPC.
Sempre rimanendo in tema Twitter, va segnalato che i «tweet» sono usati anche dai motori di ricerca nei risultati organici, pertanto possono essere un piccolo aiuto in una strategia SEO. Da pochi giorni la SERP di Bing (ovvero i risultati che appaiono quando si cerca qualcosa nel motore Bing) include anche dei dati estrapolati da Twitter come ad esempio il numero di condivisioni.
Infine, per concludere questa panoramica su Twitter, alcune voci di corridoio suggeriscono che Twitter si stia preparando per fornire nuovi strumenti legati alla vendita online ed agli ecommerce. Se queste voci saranno confermate si tratterà sicuramente di un nuovo passo dell’evoluzione del web marketing.
Ed il mailing? Che fine fa nell’era social?
Un modo tradizionale per la pubblicità sul web è il classico «mailing»: l’invio di messaggi email attraverso le newsletter o le mailing list per comunicare un messaggio in tempi brevissimi. Sfortuntamente sempre più persone vedono questo tipo di comunicazioni come poco desiderate (e poco desiderabili), pertanto il loro rendimento si sta lentamente riducendo. Inoltre una gran parte delle email inviate va a finire in caselle non più esistenti o, peggio ancora, viene recapitata a persone che hanno esplicitamente richiesto di non essere più contattate. Questo secondo caso è molto grave, in quanto, oltre ad abbassare il rendimento possono provocare una diminuzione della fiducia e della qualità del marchio e dei prodotti.
Anche se l’efficacia di una buona campagna email è ancora buona, è sicuramente molto più vantaggioso poterla associare ad altri meccanismi come quelli permessi dai social network o dal classico posizionamento organico nei motori di ricerca.
Content marketing e social network
L’abuso dei social network, soprattutto con l’invio di contenuti di poco valore e poco rilevanti per gli utenti, non serve a migliorare il proprio business, arricchire il messaggio sociale con un buon contenuto (content marketing) è un metodo per far condividere di più gli utenti. Scrivere una recensione, una guida o degli approfondimenti in un blog e poi, grazie ai social network, diffonderli sul web, può funzionare molto di più che un semplice mini inserimento in una pagina su Facebook. Produrre dei contenuti rilevanti e significativi permette di aumentare notevolmente l’efficienza della promozione di prodotti e servizi sul web.
La distribuzione dei contenuti di un sito internet tramite i social network è molto importante anche da un punto di vista SEO relativamente ai cosiddetti «link in entrata» che permettono di aumentare ulteriormente la popolarità di una pagina e quindi di un sito e di conseguenza aumentarne la reputazione agli occhi dei motori di ricerca.