Che problemi possono avere i siti web?
Ci sono molte situazioni in cui si possono evidenziare delle incompatibilità tra i siti web ed i browser. Solitamente è il rendering dei fogli di stile (CSS) che causa la maggior parte dei problemi: i web browser interpretano e visualizzano in modo diverso gli oggetti che compongono un sito web. A volte lo stesso browser su piattaforme diverse può comportarsi in maniera differente, oppure il rendering può cambiare a seconda della versione del programma.
Ad esempio Internet Explorer 9 interpreta in un certo modo il posizionamento degli elenchi puntati quando sono a fianco di un elemento con un allineamento di tipo «float» causando un effetto poco gradevole. Mentre tutti gli altri software come Firefox, Safari o Chrome gestiscono in maniera ottimale la situazione.
Un altro esempio è Safari su piattaforma iPad che in alcuni casi molto particolari ha dei disallineamenti nelle immagini di sfondo.
Gli strumenti per lo sviluppo di siti web compatibili
Dopo aver sviluppato un sito web e terminato la scrittura del codice CSS adottando le linee guida che garantiscono dei buoni risultati, si deve effettuare una serie di test per verificare la compatibilità con le combinazioni più diffuse di sistemi operativi, dispositivi hardware e web browser.
Così facendo si possono identificare i problemi di compatibilità che andranno risolti utilizzando fogli di stile CSS dedicati e magari usando strumenti come Conditionizr o Modernizr.
Quante varianti prendere in considerazione?
Se prendiamo le piattaforme più diffuse ed il numero di web browser esistenti, le combinazioni risultanti sono particolarmente numerose.
Internet Explorer, usato da circa il 25% dei navigatori, si può trovare in circa della metà dei casi nella versione 9, mentre un 40% di chi usa questo browser ha la versione 8, meno del 10% è ancora dotato della versione 7, infine meno del 2% ha ancora la versione 6.
Anche la diffusione di Google Chrome è attorno al 25%, però a differenza di Internet Explorer è stato implementato un sistema di aggiornamenti automatici che garantisce l’uso della versione più recente del software al punto che quasi l’85% ha una versione aggiornata del programma. Una situazione analoga la si può riscontrare con Mozilla Firefox, leggermente meno usato dei due software sopracitati.
Questi dati si riferiscono solo al mondo desktop, se poi guardiamo il panorama mobile troviamo Safari per iPad ed iPhone con delle caratteristiche diverse dalla controparte desktop. Nei dispositivi Android troviamo Google Chrome, Dolphin e Mozilla Firefox a fare da padroni, anche se in questi casi i problemi di compatibilità sono un po’ meno accentuati rispetto alla piattaforma iOS.
Valutare quali software e quali dispositivi tenere in considerazione durante lo sviluppo di un sito web può rivelarsi una scelta strategica per quello che sarà il successo del sito web stesso.
Favorire i vecchi browser, anche se magari meno utilizzati, o puntare tutto sull’efficienza?